Fra una sosta davanti a un’elegante vetrina, una svendita presa d’assalto e un capitombolo sul pavé, è facile non notare dei negozietti tanto introvabili quanto imperdibili.
È questo il caso di Abside, una boutique ben nascosta nei pressi dell’Università Statale e perfetta per chi vuole scappare dalla moda di massa.
Percorrete via Festa del Perdono, affiancando l’Università Statale, fino ad arrivare a una via stretta e riparata, Largo Francesco Richini.
Questa porta a Piazza San Nazzaro in Brolo, dove si trovano l’omonima chiesa e il negozio Abside.
La vetrina di Abside è piccola e ben curata. Aprendo la porta, si entra in uno spazio semplice e arredato con cura, dove si notano subito i vestiti allineati sulle grucce, gli accessori ordinati su un tavolo basso e i libri in schiera su una mensola.
Alessandro e Barbara, i proprietari, si danno il cambio dietro la cassa e la loro è una di quelle storie a lieto fine. Alessandro era un ricercatore biologo e Barbara lavorava al Sole 24 Ore.
Si sono conosciuti, innamorati e trasferiti a New York per un po’. Tornati in Italia, hanno deciso di stravolgere le loro vite, prendendo lezioni di cucito e di impresa.
Così, qualche anno dopo, hanno aperto Abside e l’hanno riempito con le loro creazioni e con quelle di altri artisti italiani e stranieri emergenti. Chi vende i propri capi ad Abside “rifiuta ogni canone e modella tessuti e materiali in armonia con chi li indossa”, spiegano i proprietari sul sito.
Tra i tanti marchi, c’è Lavgon, il laboratorio di sartoria che realizza abiti con stoffe ricercate come lini, canape e bamboo; e Laos, che utilizza invece materiali di scarto.
Quello che accomuna i vestiti e gli accessori è l’originalità di tagli e tinte: ci sono gonne dal taglio asimmetrico, cappotti con fantasie eccentriche e shopper a pois e righe.
I prezzi, poi, sono accessibili a tutti: si parte dl 10-15 euro dei braccialetti, fino ad arrivare ai 150 euro dei cappotti.
Vi abbiamo parlato anche di libri appoggiati sulle mensole: infatti, Abside è riuscito a salvare, da cantine e solai abbandonati, dei libri sia tradotti che in lingua originale. E adesso li vende insieme ai vestiti!
Ma, perché questo nome?
Beh, innanzitutto perché il negozio si trova molto vicino a san Nazzaro – e l’abside è una parte della chiesa -. E poi, perché è l’acronimo di Barbara e Alessandro!
Sito ufficiale: www.ab-side.it