Il quartiere di Brera è uno dei più caratteristici di Milano. Palazzo Brera, oltre che a ospitare l’Accademia di Belle Arti, è anche la sede dell’Orto Botanico e del Museo Astronomico.
Al Museo Astronomico di Brera si possono trovare gli antichi strumenti appartenuti all’Osservatorio Astronomico di Brera, il più antico istituto di ricerca scientifica della città per lo studio dei pianeti, e all’Università degli Studi di Milano.
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La struttura è stata fondata nel 2005 ed è stata realizzata con l’intento di salvaguardare tutti gli esemplari creati e brevettati dall’Università e avere così un’importate memoria storica.
La realizzazione del museo è tra l’altro iniziata negli anni Ottanta. Nella prima parte del museo si posso ammirare molti degli strumenti che servono per lo studio scientifico; mappe, carte, globi, calcolatori, microscopi e telescopi. La mappa Carta Topografica del Milanese e del Mantovano ha un’importanza particolare per Milano. Nel 1773, per volere del principe von Kaunitz, il governo austriaco promosse la creazione di una carta geografica della Lombardia.
Le carte topografiche precedenti avevano spesso errori grossolani e questa mappa, che doveva segnare e disegnare il territorio della regione, doveva rasentare la perfezione. Furono istituiti così i denari necessari per realizzare un’opera che a quell’epoca non era così scontata.
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Furono coinvolti gli astronomi di Brera e la carta non ebbe le sue vicissitudini e fu completata nel 1796. Proseguendo la visita nella sua seconda parte, si può visitare la Cupola Schiaparelli e il Telescopio Merz. La cupola con il suo telescopio si trovano sul tetto di Palazzo Brera. Il telescopio fu costruito nel 1874 e Giovanni Virginio Schiaparelli si servì di questo strumento per osservare lungamente Marte e grazie al suo studio approfondito si riuscì ad avere una serie di informazioni su quel pianeta.
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L’Orto Botanico di Brera fu istituito nel 1774 dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria che volle valorizzare lo storico giardino del cortile del Palazzo, iniziato dai Gesuiti. Il suo simbolo è la foglia di Ginkgo Biloba ed è stato restaurato nel 2001; oggi è considerato uno degli orti botanici più belli d’Italia.
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L’Orto Botanico conserva quasi interamente la struttura originaria così come le sue aule didattiche e le aiuole. Le passeggiate per i viali dell’Orto Botanico sono consigliate in tutti i periodi dell’anno. L’orto offre alcuni percorsi tematici, differenziati in base alle stagioni come quello della fioritura dei bulbi primaverili; è l’occasione per osservare giacinti, narcisi, tulipani e leucojum che dalla fine di febbraio cominciano a schiudersi.
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Negli anni scorsi l’Orto Botanico di Brera ha svolto uno studio in collaborazione con il Centro internazionale dei bulbi di Hillegom in Olanda. Altro percorso tematico interessante è quello dello studio delle cortecce. All’Orto Botanico di Brera possiamo trovare alberi provenienti da diverse parti del mondo. Alcune di queste piante sono molto importanti per la loro fioritura, altre per le loro dimensioni. Lo scopo di questo percorso è quello di mostrare al visitatore le bellezze dell’orto botanico durante la passeggiata, focalizzando l’attenzione sui vari tipi di cortecce degli alberi, che proteggono la pianta dai parassiti e dalle malattie. L’Orto Botanico di Brera, in collaborazione con il comune di Milano, organizza anche visite per le scuole, per i non vedenti e ipovedenti.
Sito Museo astronomico e Orto Botanico :www.brera.unimi.it
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