Alzi la mano chi, sentendo la parola fusion, immagina una tavola imbandita con uramaki California e pollo alle mandorle. Giù quelle mani! La cucina fusion non è solo sinonimo di piatti giapponesi e cinesi che si incontrano: comprende, infatti, sapori e colori di una moltitudine di culture gastronomiche diverse.
E a Milano, capitale cosmopolita, questo avviene spesso.
Ecco, allora, un elenco dei locali dove assaporare l’incontro fra culture culinarie diverse.
Credits immagine: www.nuok.it/milan/al-ciriboga-sapori-speciali-e-un-atmosfera-da-locanda/
Poco presente online, Ciriboga occupa via Savona e fa parlare il quartiere di sé. Due vetrine, un’insegna nera con il logo bianco e rosso: questo ristorante di cucina fusion è frequentato da habitué e da curiosi che decidono di vedere cosa c’è al di là dei rami e le foglie degli alberi davanti all’entrata. Quello che trovano è un piccolo locale colorato, arredato in maniera semplice, ma allo stesso tempo ricercata. Tavolini di legno, sedie diverse fra loro, piante e una lavagna che riporta il menù del giorno e i vini consigliati: l’atmosfera di Ciriboga è invitante e rilassata. Dietro a una porta blu con un cuore nel mezzo c’è la cucina, dove i cuochi si dilettano in invenzioni sempre originali e azzeccate. Gazpacho al mango, focaccia fritta con burrata, tris vegetariano… Tutto è pensato e realizzato dietro quella porta, anche il pane e i crostini che vi saranno serviti non appena prenderete posto davanti alla vostra tovaglietta di carta colorata.
A metà fra una gastronomia da asporto e un ristorante, Calù si trova dietro Parco Sempione, in via Cesare Cesariano: si affaccia sulla piazza pedonale con i suoi tavolini e i suoi fiori.
Il cuoco e proprietario di Calù è Luca Marongiu. Ha 40 anni e il suo curriculum è all’insegna della ristorazione, prima come chef e, poi, come imprenditore. Questa sua duplice natura lo ha aiutato a capire quali sono i trend e le difficoltà del campo. È lui, insieme al suo gruppo di aiutanti, a lavorare in cucina, e a preparare piatti peculiari e divertenti. Alla base della cucina di Luca c’è la cultura nostrana che incontra, però, nuove spezie e ingredienti esotici. Dal loro scambio nascono hamburger, insalate e paste diverse da qualsiasi cosa abbiate provato fino ad adesso.
www.calubistrot.com
Lo stilista in questione è il Re delle passerelle, Giorgio Armani. Lo chef è l’Imperatore del sushi, Nobu.
La loro unione ha dato il via a uno dei locali più trendy di Milano, dietro Monte Napoleone. Recentemente ristrutturato, oggi Nobu invita i suoi clienti in uno spazio dove il nero, elegante e sobrio, è il colore principale.
Con un gioco di contrasti, il bianco del lungo bancone e il rosso delle sedie spiccano e lasciano intravedere il tocco dello stilista. La fusione, qui, non è solo quella di due menti creative, ma anche di due culture gastronomiche. Nobu, infatti, non si limita a servire piatti di sushi fresco, ma contamina la sua cucina con pesci nostrani: tempura, roll, merluzzo nero caramellato, tartare di ricciola con caviale. Il tutto, ovviamente, nel segno dell’eleganza.
armanirestaurants.com
Così si definisce Shambala: una locanda asiatica, nel mezzo di alberi. Infatti, è proprio questo ciò che ci troviamo di fronte: un edificio basso con le forme asiatiche, circondato da un meraviglioso giardino. Al suo interno, i protagonisti sono i colori caldi e gli arredi equilibrati ed esotici.
In cucina sono preparati piatti asiatici: non c’è una cucina che prevale sull’altra, ma, piuttosto, l’incontro dei diversi sapori dell’est senza che nessuno prevalga. In questo modo, frutti esotici come mango e papaya incontrano pesci d’acqua dolce e verdure colorate. Potete scegliere se sedervi al ristorante o se optare per l’aperitivo a otto euro.
Tutto fuorché un luogo di culto: così si descrive il Tempio d’Oro, il locale vicino a Pasteur, a due passi da Piazzale Loreto. Il Tempio d’Oro è grande e arredato in maniera rustica con larghi tavolini scuri che accolgono gruppi numerosi. Cena o aperitivo, il risultato è lo stesso: assaggerete piatti particolari, dove le spezie e i sapori esotici si uniscono a quelli nostrani. Al Tempio d’Oro è possibile trovare piatti da tutto il mondo, dal pesce alla carne, fino al dolce.
www.altempiodoro.it
Il fusion non vi interessa e volete conoscere la cucina tradizionale di Milano?
Allora, date un’occhiata al nostro articolo su i piatti della cucina tipica milanese!