A Milano, il design è di casa: durante tutto l’anno, mostre, eventi e installazioni non fanno che confermare quest’affermazione. Per gli amanti del design, Milano è, quindi, una tappa imperdibile. Ma cosa vedere? Quando sembra difficile scegliere fra tutte le iniziative dedicate al mondo del design, allora, viene in soccorso una persona, con il suo atelier e le sue creazioni: Piero Lissoni.
Viso ben rasato, volto sereno incorniciato da poche rughe, sorriso stretto. Questo è Piero Lissoni, architetto e designer di fama internazionale. Piero Lissoni è nato nel 1956 e ha frequentato il Politecnico di Milano, ottenendo una laurea in architettura. Nel 1986, Piero fonda lo studio Lissoni e Associati e, dieci anni dopo, il Graph X. Oltre 70 persone, oggi, operano nei suoi spazi con lo scopo di fornire consulenza o realizzare progetti che vanno dalla segnaletica all’immagine coordinata di un brand.
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Dagli anni ‘70, sono in molti, privati o aziende, a essersi affidati al gusto di Lissoni: un gusto semplice, ma elegante, minimal ma d’impatto. Un gusto che ha segnato la storia del design italiano e che continua a farlo.
Le opere di Lissoni hanno viaggiato per tutto il mondo e sono state richieste dai più disparati committenti. Fra le realizzazioni in ambito architettonico, ricordiamo una schiera di ville private, dagli Hamptons fino a Tokyo, il Mamilla Hotel di Gerusalemme, con oltre 210 camere, la suite principale per il Pierre Hotel di New York e per il Taj Palace Hotel di Mumbai.
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Vorreste sapere come fare a essere testimoni dell’estro creativo di Lissoni se ci si trova a MIlano? Semplice: basta recarsi in uno dei luoghi che ha progettato o rimodernizzato.
Scopriamoli insieme!
Sparsi per le vie di Milano, ci sono piccole oasi di design, realizzate da Piero Lissoni.
Si tratta di showroom, negozi, ristoranti, ma anche spazi culturali.
Credits: http://www.teatronazionale.it/
Cominciamo il tour degli spazi firmati Lissoni vicino alla fermata della metropolitana rossa di Wagner. È qui, infatti, che si trova il Teatro Nazionale, costruito negli anni ‘20 per volere di Mauro Rota, un gestore di sale cinematografiche. Negli anni ‘80, la famiglia Rota chiese la ristrutturazione del teatro, presa in carico da Lissoni: oggi, il Teatro Nazionale ospita soprattutto musical e stupisce i suoi ospiti con degli interni accoglienti e un’acustica senza paragoni.
Dalla cultura allo shopping, Lissoni non si è fatto mancare niente. Ha, infatti, costruito un negozio del gruppo Benetton, a Milano, in Corso Buenos Aires. “La mia scelta” spiega Piero “ si è orientata verso ambienti chiari, tersi, luminosi e spazi che sappiano riflettere con discrezione lo spirito della città”. La luce è, infatti, un elemento portante di questo spazio, che sottolinea la scelta cromatica bianca e gli arredi essenziali e funzionali. Appariscente, ma con eleganza, il negozio Benetton di Corso Buenos Aires conserva il signature look del designer.
Amante del buon cibo, come ogni italiano che si rispetti, Lissoni ha anche seguito la realizzazione del ristorante siciliano La Mantia, cercando di bilanciare la tradizione siciliana con la modernità milanese. Il ristorante si trova vicino a Corso Indipendenza ed è uno spazio di 1800 metri quadrati caratterizzato da un decor che ricorda le passioni di Filippo, il proprietario del ristorante e amico di Piero: fotografie, motociclette e dischi trovano il loro spazio naturale all’interno del ristorante, insieme a una libreria dove, invece dei libri, sono esposti vasi siciliani di Caltagirone.
Infine, la grandezza di Lissoni si riflette negli showroom e atelier che realizza. Primo fra tutti, anche se da poco aperto, è quello in via Solferino e conosciuto come spazio Fantini. Il cortile acciottolato, il silenzio di un palazzo ottocentesco e la grande vetrata accolgono i visitatori in uno spazio arredato come una casa. Librerie, poltrone e device tecnologici si inseriscono in uno spazio nel quale modernità e tradizione dialogano e riescono a sviluppare un design dove la capacità manifatturiera artigianale incontra i processi industriali più innovativi.