Probabilmente, se Cenerentola non avesse avuto delle scarpe artigianali, fatte su misura per lei dalla Fata Madrina, ritrovare il Principe Azzurro sarebbe stato più difficile.
Purtroppo, i recapiti della Fata Madrina sembrano essere un’esclusiva della Disney, e a noi non resta che calzare scarpe industriali le quali, una volta perse per strada, di certo non scateneranno la curiosità di principi o principesse.
Questo è vero se vi accontentate di un pigro giro fra i negozi più conosciuti. Se invece vi addentrate nelle vie laterali del centro, se cercate gli artigiani di Milano, o anche se leggete semplicemente questo articolo, scoprirete che la città meneghina è piena di Fate Madrine travestite da calzolai, che si dilettano nei loro laboratori con stringhe e suole, per produrre scarpe artigianali, uniche e preziose.
Scoprite con noi i migliori negozi di scarpe artigianali a Milano!
Al numero civico 9 di via Belfiore, vicino alla fermata Wagner della metropolitana rossa, c’è un’insegna che riporta la scritta “Casa fondata dal 1953”.
È da allora, infatti, che esiste Belfiore, il negozio milanese che fabbrica calzature su misura gestito da Gianalberto Pontiggia, insieme alla moglie Nadia e al figlio Luca. Erede di generazioni di artigiani, la famiglia Pontiggia accoglie i suoi clienti in uno spazio dove la scarpa è la protagonista indiscussa, offrendo alla sua clientela una qualità eccelsa a un prezzo decisamente abbordabile.
Il risultato sono francesine, mocassini, scarpe stringate o con la fibbia, a base di gomma per le giornate di pioggia: su richiesta, inoltre, vengono anche impresse le iniziali del proprietario sulla suola. www.calzaturebelfiore.com
Aperta nel 1925, la Stivaleria Savoia custodisce i segreti del mestiere dei fondatori, maestri calzolai che realizzavano stivali per il reggimento Savoia Cavalleria: la loro era una scarpa elegante ma robusta, che potesse resistere alle intemperie peggiori, e al contempo affrontare i pettegolezzi di un nobile salotto.
Sono passati 90 anni, eppure gli artigiani della Stivaleria Savoia continuano a realizzare scarpe uniche, caratterizzate dalla duplice valenza di eleganza e comodità. www.stivaleriasavoia.it
1883, via del Gesù, Milano. Enrico Rivolta, abile artigiano, fonda la Calzoleria Rivolta, che produce scarpe artigianali su misura. In breve tempo, la Calzoleria Rivolta si distingue per la sua produzione di scarpe di raffinata eccellenza. P
rima della seconda guerra mondiale, l’atelier Rivolta si trasferisce in via Verri: è il figlio di Enrico, Franco Rivolta, a gestirlo. Il Dizionario della Moda di Guido Vergani ricorda Franco Rivolta così: “Poi, da una porta a vetri, momento teatrale in carne e ossa, colpo di scena vivente, sopraggiungeva lui, piccolo, sorridente, veloce, con svolazzanti capelli bianchi. Era in camice bianco, candido e stiratissimo.
Portava al collo una lavallière blu a pois bianchi. Fisicamente era una via di mezzo tra Arturo Toscanini e il Calvero di Charlie Chaplin. La forma delle scarpe Rivolta conferiva a ogni piede maschile, anche a quelli piccoli e grassocci, una snellezza impareggiabile.”
Con il boom economico degli anni ’60, le creazioni di Rivolta diventano un punto di riferimento per l’eleganza maschile. E, a oggi, questo non è ancora cambiato: le calzature di Rivolta mantengono le tradizioni artigianali della fine del 1800, arricchite però di anno in anno con i prodigi tecnici, riuscendo così a creare un oggetto unico e prezioso. www.calzoleriarivolta.com
Era il 1930 e Paolo Ortigni, insieme ai vicini di casa, impiegati come operai, si ritrovavano per tagliare, forare e cucire il cuoio. Realizzando, così, le scarpe da lavoro.
Quando, nel 1934, nacque il figlio Allegro, Paolo capì che quel mestiere, quell’abilità manuale non doveva terminare con lui: Allegro imparò il mestiere del padre e, nel 1955, fondò insieme a lui la ditta Ortigni Paolo e Figlio.
Ogni settimana, Paolo partiva per Torino con due valigie piene di scarpe e tornava a casa non appena la valigia era vuota. Anche ai figli di Allegro, Stefano, Fabio e Barbara, viene insegnata l’arte della manualità: così, due generazioni dopo, la bravura e la tecnica artigianale di Paolo Ortigni è rimasta in famiglia. “Ricordo ancora” dice Stefano, “ le mani di nostro padre che intrecciavano la cucitura tra il cuoio e le suole.
Uno alla volta, io e i miei fratelli, guardavamo quei movimenti, che con il tempo sono diventati nostri”.
E sono proprio Stefano e i suoi due fratelli, oggi, a portare avanti la tradizione del nonno Paolo, con un prodotto inimitabile e in linea con le richieste del cliente. ortigni.it
Ciao, ottima esperienza anche presso lo showroom di Aldo Bruè.
http://www.aldobrue.it
Mi permetto di segnalare anche lo store in via della spiga di Aldo Bruè http://www.aldobrue.it