Dallo scorso mese di marzo il panorama museale di Milano si è arricchito di una nuova location. Si tratta del MUDEC il Museo delle culture, uno spazio dedicato alla testimonianza delle diverse culture del mondo.
Il Mudec nasce dall’operazione di recupero e ristrutturazione dell’ex fabbrica Ansaldo, un esempio di archeologia industriale a Milano, ed è stato progettato per tutte le persone curiose di conoscere tradizioni artistiche delle popolazioni di tutto il mondo e per stimolare il dialogo interculturale.
Le ex fabbriche sono state trasformate in laboratori grazie a una partnership fra pubblico e privato per creare una “nuova casa” adatta a ospitare un patrimonio composto di più di 7000 opere d’arte, oggetti d’uso comune, tessuti e strumenti musicali provenienti da tutti i 5 continenti.
Senza dubbio il 2015 è l’anno più appropriato per l’apertura di un museo di questo genere poiché l’Expo sarà il punto di convergenza per milioni di turisti che visiteranno la città meneghina e i suoi musei. Proprio per questo sono già in corso due mostre che resteranno aperte fino all’estate.
La prima è “Africa – la terra degli spiriti”, si articola in più sezioni che sviluppano ognuna un tema specifico: le 50 opere più rappresentative dell’Arte africana, gli oggetti collezionati nelle Wunderkammer delle corti europee nel corso dei secoli e, insieme con essi, gli oggetti d’arte realizzati in Africa.
Le maschere e gli oggetti d’uso quotidiano proposti come testimonianze originali di design ci forniscono una visione del tutto nuova del continente africano (la mostra è visitabile fino al 30 agosto 2015).
La seconda mostra, “Mondi a Milano, Culture ed esposizioni 1840-1940”, ha il compito di spiegare come Milano abbia accolto e divulgato nei secoli le diverse culture extraeuropee attraverso i più importanti eventi dedicati all’arte come le Esposizioni Universali, le Biennali e le Triennali (l’ultimo giorno per visitare la mostra è il 19 luglio).
All’interno del Mudec, inoltre, è presente una ricca biblioteca che raccoglie oltre 4000 tra opere e fondi bibliografici, consultabili su prenotazione.
Sono inoltre presenti dei bookshop temporanei dove è possibile acquistare i cataloghi delle mostre, i prodotti di merchandising e i libri dedicati ai temi affrontati nelle esposizioni.
Assolutamente imperdibile è il Design Store, uno spazio concepito come una wunderkammer contenente oggetti meravigliosi liberamente ispirati alle collezioni presenti nel museo: gioielli, accessori, oggetti per la casa e per la tavola, complementi d’arredo e molto altro.
Se dopo una visita al museo sentirete la necessità di rifocillarvi, potrete accomodarvi a vostra scelta al bistrot, per un caffè o un pranzo rapido o in alternativa al ristorante situato al terzo piano del museo e aperto anche la sera.
Tutte le informazioni per raggiungere il museo, conoscere gli orari di apertura e il costo del biglietto sono disponibili sul sito www.mudec.it, oppure chiamando la infoline 02.54917.